7° Si posi (fig. 74.) una lente (AB) di lungo raggio su di un vetro piano (CD), e vi si faccia cadere sopra un fascetto di luce omogenea. Al punto di contatto dei due vetri si vedrà (fig. 75.) una macchia nera cinta di un cerchio lucido, e intorno a questo altri anelli alternamente scuri e luminosi.
8° Se invece vi si faccia cadere della luce bianca, la macchia nera si vedrà cinta da più serie di bei colori, giallo, rosso, violetto, azzurro,...
9° Guardando i vetri per luce trasmessa, la macchia centrale apparisce chiara, e tutti gli anelli, che sono scuri per luce riflessa, si veggono colorati omogeneamente per la trasmessa, e viceversa; e la successione dei colori, che si ottengono quando la luce incidente è bianca, è inversa all'antecedentemente descritta.
10° Newton trovò che i quadrati dei diametri degli anelli lucidi stanno fra loro, come la serie dei numeri dispari 1, 3, 5, 7...; e quelli degli scuri, come la serie dei pari 2, 4, 6,... Dal che si conclude che, siccome le grossezze degli strati aerei compresi fra i vetri e corrispondenti ai diversi circoli colorati o scuri, sono come i quadrati dei diametri, così quelle grossezze seguono del pari la ragione dei numeri dispari e pari.
11° Lo stesso provò che questi anelli ànno la minima larghezza coll'incidenza normale, e si dilatano coll'aumentare l'obliquità dell'incidenza.
12° Gli anelli di ciascun colore crescono gradatamente di diametro, come diminuisce la loro rifrangibilità. Altra legge proposta da Newton.
33. Interferenza.
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Guardando Newton Newton
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