Imperocchè Lc con cC dànno la stessa somma che Ac con cC; ossia uguagliano tutta la AC: ugualmente la somma di Ln con nC uguaglia la somma di A'n con nC, cioè tutta la AT. Ora AC è uguale ad AT. Dunque la somma di Lc con cC pareggia la somma di Ln con nC. Ora di fatto la frangia centrale, quella cioè che formasi, in C, è chiara.
2° Considerando i due raggi LeB, ed LmB, i quali pervengono sulla prima frangia oscura, facilmente si dimostra, che vi giungono dopo aver percorse due strade disuguali.
Imperocchè Lc con cB uguaglia la somma di Ac con cB, ossia tutta la AB; come pure le due somme di Lm con mB, e di A'm con mB sono uguali alla stessa A'B. Ma il punto B sta fuori della MC, non può dunque equidistare da A, e da A'. Per conseguenza AB deve essere maggiore o minore di AB. Se la differenza, che passa fra queste due rette, chiamisi lambda/2; si vedrà che di fatto ogni altra frangia scura si ritrova là, ove tal differenza è rappresentata da qualche termine della serie 1, lambda?????lambda???? 5lambda?????lambda???????
3° Mantenendo la stessa denominazione per la detta differenza, risulta dal fatto che le frange chiare trovansi in tutte quelle linee, nelle quali tal differenza è rappresentata da qualcuno dei termini della serie 0, 2lambda?????lambda???? 6lambda???????
III. COROLLARII. 1° Dunque luce aggiunta a luce talora dà tenebre. Infatti le frange scure allora soltanto appariscono, quando la luce è riflessa da ambidue gli specchi, come è stato annunciato superiormente (I. 4°).
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Considerando Mantenendo
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