In altri termini: diviso (fig. 78.) il contorno del fascetto (la figura ne mostra la sezione trasversale) in otto punti (a, h, d, f, b, g, c, e) equidistanti, due punti (a, b) stanno nelle linee dotate di riflessibilità, intrasmissibilità, rifrangibilità ordinaria ed irrifrangibilità straordinaria per la sezione principale: due altri (c,d) distanti 90° dai primi giacciono sui lati del fascio dotati di irriflessibilità, trasmissibilità, irrifrangibilità ordinaria e rifrangibilità straordinaria nella sezione stessa: quattro altri (e, f, g, h), intermedii ai sopraddetti, mostrano i fianchi, nei quali il fascio è riflessibile, trasmissibile, e birifrangibile nella medesima sezione.
III. DEFINIZIONI. 1° La luce, che offre tali particolarità nei suoi diversi lati, chiamasi polarizzata: ed il fenomeno stesso à nome polarizzazione(37).
2° Per distinguere la luce polarizzata da quella che non lo è, questa si dice luce comune, neutra ed ordinaria.
3° Lo specchio diafano, per la cui riflessione la luce rimane polarizzata, riceve il nome di polarizzatore e polariscopio.
4° Si dice analizzatore lo specchio nero, la lastra o pila di lastre diafane, e lo spato d'Islanda, quando servono a mostrare i caratteri della luce polarizzata.
5° il piano, in cui la luce polarizzata si mostra più che in ogni altro riflessibile, intrasmissibile, rifrangibile ordinariamente, e straordinariamente irrifrangibile, dicesi piano di polarizzazione.
6° il complemento di quell'angolo d'incidenza, sotto cui un raggio rimane totalmente, o massimamente polarizzato, si appella angolo di polarizzazione(38).
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Islanda
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