Apparisce (fig. 82.) una croce nera (A), e una bella serie di anelli vivamente colorati. Se poi si giri di 90° l'analizzatore, la croce diventa bianca (fig. 83.), e gli anelli complementari degli antecedenti. Se la luce incidente è omogenea, la croce è o nera o del colore dell'incidente medesima; e così pure gli anelli. I diametri dei quali crescono colla rifrangibilità del loro colore, diminuiscono in grandezza assoluta, e finalmente si perdono coll'aumentare la grossezza dello spato. Fenomeni analoghi si osservano in tutti i cristalli uniassi.
3° Sostituendo allo spato dei cristalli biassi tagliati perpendicolarmente all'asse cristallografico, le fasce colorate cessano di essere circolari, e concentriche, e diventano curve a due centri collocati negli assi del cristallo. I. Quando l'analizzatore estingue la luce, si à una croce (fig. 84.) nera a braccia disuguali. Dopo, tenendo fermo il polarizzatore e l'analizzatore, e girando il cristallo, i pennacchi neri (fig. 85.) si spartiscono, tenendosi riuniti due a due sugli assi ottici; quindi (fig. 86.) formano due curve simmetriche. II. Con una posizione dell'analizzatore normale all'antecedente, gli anelli assumono i colori complementari, ed i pennacchi diventano bianchi. III. Ove il cristallo sia tale, che l'angolo formato da suoi assi superi i 20, o 25 gradi, non si veggono più i due sistemi delle curve, (fig. 87.), ed i pennacchi diventano due soli, come avviene nell'arragonite.
4° Herschel à dimostrato che nel caso dei cristalli biassi, gli anelli sono disposti sopra delle curve (fig.
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Sostituendo Herschel
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