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      2° L'altra, per la quale s'imagina che i fenomeni della luce sieno prodotti da scotimenti di una sostanza diffusa da per tutto, č chiamata sistema delle ondulazioni, o delle vibrazioni.
      3° Quella sostanza capace di ondulare, e vibrare meglio assai dell'aria stessa, suol denominarsi etere.
      4° Nella teorica dell'emissione si suppone per ogni molecula lucida una parte, nella quale essa trovisi in condizioni migliori per essere riflessa che trasmessa, e chiamasi accesso di facile riflessione; ed un'altra parte, in cui la medesima nel muoversi abbia maggior facilitā alla trasmissione che alla riflessione, e dicesi accesso di facile trasmissione.
      5° Dicesi macchina delle vibrazioni un apparecchio ideato da Wheatstone, in cui alcune pallottoline, per mezzo di due o quattro guide di legno acconciamente combinate concepiscono tutti quei complicati movimenti, che nel sistema delle ondulazioni si suppongono appartenere alle molecule eteree.
     
      II. SCOLII. 1° Pertanto, secondo la teorica dell'emissione esiste nei corpi luminosi una sostanza sui generis sottilissima, le cui particelle, sebbene tendano con una certa attrazione verso di essi, ciō non ostante, avendo una prevalente forza ripulsiva fra loro, schizzano dal corpo luminoso e diffondonsi tutto intorno. Nč sono esse tutte della natura stessa, ma ānno diversa densitā, e disposizione a seconda degli elementi dei quali costano; e cosė altre possono produrre sulla retina una modificazione, cui risponda la sensazione di rosso, altre quella di ranciato, e via dicendo.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Secondo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 428

   





Dicesi Wheatstone