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      I corpi ponderabili poi agiscono sulle particelle della luce attraendole o respingendole, il che per altro non accade che a distanze minime; dagli specchi sono respinte tutte di conserva senza essere alterate; dai corpi scabri sono anche respinte, ma dopo essere state modificate in guisa da far loro assumere quella diversità, donde dipende il tale o tale altro colore.
      E poichè queste particelle nel muoversi posseggono due disposizioni contrarie, o (come disse Newton) due accessi diversi, uno di facile trasmissione, l'altro di facile riflessione, pel primo dei quali obbediscono più all'attrazione che alla ripulsione, e pel secondo viceversa; e gli intervalli di questi accessi o lo spazio, che la particella dee percorrere per trapassare da un accesso all'altro, è diverso pel diverso suo colore; così è che, giungendo su di una lastra diafana, altre sono riflesse, ed altre sono trasmesse. Ma queste, in virtù appunto dell'attrazione diversa cui soggiacciono nei diversi mezzi, si inflettono o rifrangono. Anzi in certi casi, come in quelli degli anelli colorati, se varii raggi debbono incontrare un altro mezzo dopo cammini alquanto diversi secondo la serie dei numeri dispari o dei pari, altri si troveranno in un accesso, ed altri nell'opposto, e la distanza fra questi raggisarà quella degli intervalli degli accessi. Che se nella luce comune le particelle si trovano in tutti gli accessi, nella polarizzata questo non è; perchè quando la luce si divide in riflessa e trasmessa, oppure in ordinaria e straordinaria, ognuna à suoi accessi consentanei fra loro ed opposti a quelli dell'altra; e però deve chiamarsi polarizzata.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Secondo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 428

   





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