Incontrandosi due raggi in fasi opposte, le vibrazioni debbono elidersi a vicenda, e le molecole restare in riposo; debbono poi rinforzarsi, o vibrare per escursioni maggiori, se si incontrano in fasi consentanee: quindi le interferenze. In grazia dei fenomeni di polarizzazione convien supporre che il moto vibratorio delle particelle eteree non si faccia, come nel suono, secondo la lunghezza del raggio, chè in tal caso sarebbe il medesimo sotto ogni azzimutto, ma come nelle corde sonore trasversalmente a tal direzione. Nel raggio polarizzato la direzione delle escursioni di ciascuna molecola eterea sarebbe una sola determinata, quando invece nel raggio comune ogni molecola si innoverebbe in un diverso azzimutto: e quindi il piano di polarizzazione sarebbe quello che passa pel raggio ed è normale alle escursioni eteree. E questa è la polarizzazione rettilinea. Che se due raggi ugualmente polarizzati, e componenti un sol fascio facciano ondulazioni differenti fra loro di un 1/4 o di 3/4 di onda e stieno ad angolo retto, la teoria insegna, e la Macchina delle ondulazioni fa vedere, che essi concepiscono una vibrazione composta circolare, ed il raggio risultante si dice polarizzato circolarmente. Ma nel primo caso girerà sinistrorso, nel secondo destrorso. Così il raggio unico polarizzato in un piano, traversando il quarzo tagliato perpendicolarmente all'asse, si divide in due polarizzati circolarmente uno destrorso, ed uno sinistrorso. Ma questi, se si ricompongano di nuovo da una tormalina, colla teoria e colla detta macchina si prova che dànno un raggio polarizzato in un piano più o meno inclinato al piano primitivo, secondo la differenza della via acquistata nel tragitto della lamina.
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Macchina
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