Paradiso. Canto II. v. 52.
ARTICOLO VI
TEORICA DELLA VISIONE
39. Occhio ed illusioni ottiche.
I. SCOLII. 1° Mirabile e misteriosa è la costruzione dell'occhio! È esso (fig. 98.) situato in una cavità ossea detta orbita, e vi è trattenuto e messo in moto specialmente dai muscoli, ed anche dal nervo ottico (n), e dalle palpebri. La sua forma è quella di una sferoide con una protuberanza alla parte anteriore. Si dice sclerotica una membrana opaca (i) che avviluppa l'occhio, e la quale alla parte posteriore à un foro, per cui passa il nervo ottico (n), ed alla anteriore à un'apertura circolare, nella quale è incastonata a ugnatura la membrana trasparente (a), che copre la protuberanza, e che è chiamata cornea. Dietro a questa si ritrova un corpo lentiforme (f), assai trasparente, denominato cristallino; il quale è rinchiuso in una membrana diafana (e), detta capsula. il cristallino à la faccia anteriore meno convessa della posteriore, ed il suo tessuto è composto di una serie di lamelle quasi concentriche, più dure e meno rifrangenti al centro che alla periferia. Fra la cornea e il cristallino si spiega un diaframma colorato ed opaco (d), che à nome iride, aderente pel suo perimetro esterno e libero, ed aperto al centro con un foro (b), che viene denominato pupilla. L'iride divide lo spazio intercetto fra la cornea ed il cristallino in due cavità chiamate camere, anteriore l'una (b), posteriore l'altra (c), rimpiute del così detto umore acqueo (e). La sclerotica è foderata nell'interno da una membrana (k) vascolare, cui chiamano coroide; la quale è ricoperta di una materia nera, che si protende in avanti, facendo un sèguito di pieghe (g) denominate processi cigliari.
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Mirabile
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