4° Chiamano ottimetro un canocchiale costruito in maniera da potere, per mezzo di esso, con facilità determinare in ciascun individuo la distanza della visione distinta.
5° Dicesi cateratta la più frequente, e la meno incurabile imperfezione che suole sopravvenire agli occhi, ed è prodotta da una pellicola opaca, la quale ricopre il cristallino.
6° È chiamata gotta serena la paralisi, per la quale il nervo ottico perde la sensibilità; e mosca volante un offuscamento proveniente da particelle opache sparse nell'umor vitreo.
7° Tutti sanno che per occhiali ed occhialino s'intendono le lenti adoperate dai miopi o dai presbiti per correggere il difetto della loro vista.
8° Sono denominate periscopiche le lenti da occhiali concavo-convesse, la superficie convessa delle quali è destinata a ricevere i raggi incidenti, ed à il suo centro di curvatura nel punto intorno a cui ruota l'asse ottico.
9° Da stereos solido e skopeo guardo è stato chiamato stereoscopio uno strumento, pel quale con ciascuno degli occhi si guarda una delle due pitture di un oggetto medesimo, ricopiato sotto due diversi punti di vista; e così se ne vede il rilievo, e la profondità.
II. SCOLII. 1° È certo che le imagini, le quali si formano sulla retina sono sottovolte: si domanda com'è che noi vediamo tutto diritto. Pare chiaro che ciò avviene, perchè tale è l'abitudine che abbiamo contratto fin da quando, confrontando col corpo nostro per mezzo del tatto gli oggetti esterni, imparammo a riferire fuori di noi, ed a cose estese, profonde, e più o meno distanti le sensazioni della vista.
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Chiamano Dicesi
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