102.) si denomina ago calamitato, o magnetico; in forma poi di parallelepipedo (fig. 101.) si chiama sbarra magnetica o calamitata.
6° Gli estremi A, B di una calamita, sui quali le virtù sono prevalenti, e si rivolgono ai punti cardinali norte e sud, sono detti poli della calamita.
7° Anzi distinguonsi fra loro col nome del punto stesso cardinale, a cui mirano; ossia uno (A) dicesi polo norte o nort, e l'altro (B) polo sud.
8° La linea mediana (N), nella quale (fig. 101.) l'attrazione e la ripulsione è debole, viene appellata linea neutra.
9° La sostanza stessa, che è cagione dei fenomeni delle calamite, à nome fluido magnetico, o magnetismo.
10° Quel magnetismo che trovasi al polo norte di una calamita è detto australe e negativo; e l'altro boreale e positivo.
11° Le sostanze attratte dalle calamite si appellano paramagnetiche, e diamagnetiche le respinte: le une e le altre poi diconsi genericamente magnetiche(42).
12° Suol dirsi bussola una scatola, sul cui fondo ritrovisi la rosa dei venti, e si sollevi (dal centro per altro della rosa stessa) una punta a sostenere in bilico un ago calamitato(43).
13° Chiamasi astatico un sistema (fig. 103.) di due aghi calamitati paralleli e riuniti coi poli in sensoinverso, per eliminare gli effetti della loro virtù direttiva.
43. Virtù attrattiva e ripulsiva.
I. PROPOSIZIONI. 1° I poli eteronimi di due calamite si attraggono a vicenda, e gli omonimi si respingono.
Dimostrazione. Determinati i poli (fig. 106.) di due aghi calamitati (A, ed ab), uno di essi (ab) si sospenda orizzontalmente ad un filo, e l'altro (A) si approssimi al primo, tentando di tenere in prossimità i due poli australi (A ed a), oppure i due boreali.
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Suol Chiamasi
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