Pagina (143/428)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      III. E va variando perfino di ora in ora: dacchè la mattina si piega alquanto verso ovest, e la sera ritorna verso est, e quindi di nuovo nella notte prima si avvia ad ovest, e poi da capo ad est, le quali oscillazioni non passano 15' in estate, e 7' nell'inverno.
      Dimostrazione della 3a parte. Infine la posizione di un ago calamitato soffre delle brusche deviazioni di più gradi in occasione di eruzioni vulcaniche, di temporali, o di aurore polari.
      2° Un ago calamitato, mobile nel piano verticale che passa per l'asse di una bussola, si abbassa con un suo polo verso l'omonimo terrestre, facendo con un piano orizzontale un angolo, che cresce a un di presso colla latitudine, ed è vario nei diversi tempi.
      Dimostrazione. I. Si prenda un parallelepido di acciaio, e prima di calamitarlo, vi si annetta un asse trasversale, che passi pel suo centro di gravità in guisa che, facendo poggiare quest'asse sopra due cuscinetti, la sbarra rimanga equilibrata in un piano orizzontale. Dopo ciò si calamiti, e si collochi parallelamente ad un ago da bussola, ossia in modo che il suo asse longitudinale faccia col piano del meridiano un angolo uguale alla deviazione contemporanea, di cui abbiamo parlato nella proposizione antecedente. Si vedrà che la sbarra s'inflette, e il polo norte si abbassa verso il terreno, facendo con un piano orizzontale un certo angolo, quasi quel polo fosse più pesante dell'altro. II. il quale angolo è diverso pei diversi paesi; ma con una certa legge. Dacchè in prossimità dell'equatore terrestre è nullo, e negli altri siti aumenta sempre più quasi colle latitudini; talchè alla latitudine boreale 80° circa (come à riferito il capitano Parry) l'ago si pone verticale.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Secondo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 428

   





Parry