Pagina (166/428)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      50. Intensità, e sede del fluido elettrico.
      I. DEFINIZIONE. Si chiama intensità ed anche densità, condensazione, accumulamento(48) il rapporto che passa fra la quantità o carica dell'elettrico, e la estensione, che esso occupa.
     
      II. PROPOSIZIONI. 1° L'elettrico à la tendenza di recarsi alla superficie de' corpi.
      Dimostrazione. I. Si elettrizzi una sfera metallica (fig. 126.), vuota, isolata, e superiormente aperta. Se si tocchi all'esterno col piano di prova, questo per comunicazione diviene atto ad attrarre i corpi leggieri; se poi il piano tocchi la sfera nell'interno, non mostra verun carattere di elettrizzamento. II. Un anello (fig. 127.) metallico isolato (AB) sostenga un cappuccio (ACB) fatto di rete metallica, e munito di due fili (CN, CBM) di seta, pei quali può rovesciarsi a piacere, come una calzetta. Elettrizzandolo, e poi esplorandolo col piano di prova, si mostra sempre elettrizzato all'esterno, e neutro internamente. III. Si comunichi l'elettrico ad un globo metallico isolato (fig. 128.); e poi questo si ricopra con due emisferi cavi (H, K) di metallo ed isolati per manichi di vetro, i quali combacino esattamente colla sfera elettrizzata. Si vedrà che i corpi leggieri restano attratti dagli emisferi. Anzi se questi tutt'ad un tratto si stacchino contemporaneamente dalla sfera, e si portino a qualche distanza, seguitano a manifestare ancora i segnali elettrici; quando invece la sfera si mostra diselettrizzata.
      2° L'intensità dell'elettrico è maggiore nelle parti sporgenti e più curve, e minore nelle rientranti e meno curve.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Secondo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 428