La quale, così facendo, si trova minore della metà della primiera. il che prova che la elettricità legata nell'apparecchio a gommalacca è maggiore. Da queste e simili sperienze, istituite anche da Harris, Masson, e Belli, può dedursi che la sostanza, a traverso la quale riesce meglio l'induzione, è lo zolfo, e poi vengono per ordine la gommalacca, la cera d'ape, la resina, il vetro; e che gli aeriformi o condensati o rarefatti si diportano tutti ugualmente.
II. DEFINIZIONI. 1° Si chiama polarizzazione elettrica moleculare quell'elettrizzamento, pel quale ciascuna molecula di un corpo diviene +a da una parte, -a dall'altra.
2° L'attitudine diversa, che ànno i coibenti a permettere l'influsso a traverso di loro, à nome potere induttivo o capacità induttiva, e dielettricità.
3° Gli strumenti atti a confrontare i diversi poteri induttivi sono detti induzionometri differenziali.
4° La parola scarica, presa a rigore, indica la ricomposizione di due elettricità legate a traverso di un coibente. Ma questa si chiama anche esplosione.
5° La commozione, che si soffre nell'atto che la scarica trapassa di una in altra parte del corpo, vien chiamata scossa.
6° Dicesi contraccolpo la scossa, che venga sofferta da chi non riceve direttamente la scarica.
III. ALTRI SCOLII. 1° Quante volte si posa (fig. 157.) un estremo (B) dell'eccitatore sull'armatura esterna (E) della bottiglia leidense, e si presenta l'altro estremo (A) al bottone (D) comunicante coll'interna, la bottiglia si scarica. il che si spiega nel seguente modo.
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Harris Masson Belli Dicesi
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