Sul bottone vi è un poco di carica libera; perchè col caricarlo direttamente riceve elettrico fino a quel grado, in cui la sua tensione indifferente pareggia quella dell'elettrizzato. Questa carica del bottone esercita influenza sull'eccitatore, e lo carica di eteronimo: l'elettrico influito reagisce sull'influente, e ne chiama dell'altro vicino a sè, e così di sèguito; finchè l'arco eccitatore viene a rappresentare, da sè solo, quasi tutta l'armatura esterna la quale perciò si troverà separata dall'interna per la sola aria; ed avrà luogo la scarica. Diciamo quasi tutta; e infatti si possono trarre successivamente delle altre scariche sempre più deboli.
2° Un'antica esperienza fa vedere, come le due elettricità della scarica si propaghino diversamente sulle materie resinose. il bottone comunicante coll'armatura + a interna della boccia leidense si striscia a piacere sopra un piano di resina; poi si carica di -°, e si segnano sulla resina altre linee.
Dopo ciò sul piano stesso si spande un miscuglio di polvere di zolfo di minio, per mezzo di un soffietto, in cui quel miscuglio era stato introdotto. Per l'attrito lo zolfo s'elettrizza in meno si dispone sulle linee +e; il minio s'elettrizza in più, e si getta sulle linee -e; e così si ottengono delle striscie gialle e delle rosse. Ma quello che è più notevole si è che, in queste così chiamate figure di Leichtenberg, le striscie gialle offrono delle ramificazioni molteplici e divergenti, e le rosse ànno contorni regolari ed uniti.
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Leichtenberg
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