Corrente analoga in tutto a quella, che ottiensi col far comunicare il conduttore +° del disco della macchina col -° dei cuscinetti.
4° Dunque facendo passare vicino ad un ago calamitato il filo conduttore, dovrà aversene, come si à di fatto, una deviazione, che sarà indizio manifesto della esistenza e della direzione di tal corrente.
5° Dunque anche la verità della seconda parte del teorema rimane dimostrata per la deviazione dell'ago. Dacchè questa è indissolubilmente congiunta con quella.
IV. DEFINIZIONI. 1° Lo svolgimento dell'elettrico, che à luogo nel contatto dei corpi eterogenei, è stato chiamato elettromozione.
2° La cagione, qualunque essa sia, che produce tale svolgimento, è detta forza elettromotrice.
3° I corpi eterogenei, che posti a contatto meglio esercitano questa forza, vengono chiamati buoni elettromotori ed anche elettromotori di prima classe.
4° Diconsi cattivi elettromotori quelli, che sono meno atti a produrre questo genere di fenomeni.
5° Quelli poi, che stanno quasi in mezzo fra i migliori ed i peggiori elettromotori, diconsi elettromotori di seconda classe.
V. ALTRI SCOLII. 1° Volta ascriveva il fenomeno al contatto; ma al presente questo suole attribuirsi molto universalmente alle chimiche azioni che ànno luogo nel contatto dei corpi eterogenei. Comunque ciò avvenga, è un fatto che il contatto ne è una condizione indispensabile; e però può sempre dirsi che, se non pel contatto, certo nel contatto, o col contatto accade il fenomeno. È certo per altro che in ogni azione chimica vi à elettromozione, e che questa è più copiosa quando quella è più energica.
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Diconsi Volta
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