Essa si suddivide fra tali strade, e le quantità di gasse fornite dalle singole correnti parziali, sommate che sieno insieme, uguagliano la quantità prodotta nel tempo stesso dalla corrente indivisa.
IV. COROLLARII. Da questa legge, chiamata dell'invariabilità dell'azione elettrolitica, discendono varie conseguenze.
1° Le quantità ponderabili degli elementi separati da una stessa corrente, che trapassa per diversi elettroliti, sono proporzionali agli equivalenti chimici degli elementi medesimi.
Infatti ove si faccia scorrere la corrente medesima successivamente per diversi composti binarii, ossidi, cloruri, ioduri, cianuri; si ottiene un equivalente di ossigene, di cloro, di iodio, del cianogene al polo +°, ed un equivalente del metallo al -° (55).
2° Dunque nella corrente elettrica deve distinguersi la quantità dalla intensità. Quella si deve inferire dalla massa decomposta di un elettrolito qualunque: questa dalla massa medesima considerata in relazione al tempo. Onde è che, quando la corrente avrà decomposto un dato peso d'acqua, sarà certamente passata una certa quantità d'elettrico; ma si dirà che la corrente avea tanto maggiore intensità, quanto più breve fu il tempo impiegato in quella elettrolisi. E questa è la ragione, che à suggerito il nome da darsi al voltametro. Ma si avverta, che tale strumento diminuisce l'intensità della corrente; e però esso non misura la forza pel caso della sua assenza.
59. Effetti fisiologici della corrente elettrica.
I. DEFINIZIONI. 1° Si chiamano effetti fisiologici i fenomeni, che l'elettrico produce nei corpi organizzati.
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