Per la qual cosa ciascuna delle due correnti ascendenti delle colonne si troverą in presenza di una corrente discendente del telarino. Or bene; questo, che viene ad essere volubile intorno alla retta verticale (BC), passante per i due vasetti, di fatto si volge quasi fuggendo dalle colonne; e dopo varie oscillazioni si ferma in un piano ortogonale a quello delle colonne. Se invece a questo telarino se ne sostituisca un altro (fig. 187.) fatto in modo, che la corrente riesca ascendente in ambedue i lati estremi verticali, e si collochi fuori del piano delle colonne, esso da sč medesimo si fermerą nel detto piano. Sono dunque manifeste le attrazioni fra correnti parallele dirette, e le ripulsioni fra le parallele ed inverse. II. Adesso poniamo che le due correnti stieno ad angolo. Ciņ potrą ottenersi (fig. 188.) facendo che i due vasellettini {Q, R) stieno nella parte superiore; che sotto al telarino sia teso un filo metallico (HK) orizzontale, fisso; e che la corrente, dopo essere salita per una colonna (A), e giunta al vasetto superiore (Q), debba scorrere pel telarino (secondo le frecce) disposto in guisa, che pel suo lato inferiore (OE) questessa (corrente) proceda inversa a quella del filo fisso, quindi gettisi nel vasetto (R) alquanto sottoposto al primo, discenda per l'altra colonna (B), proceda pel filo orizzontale fisso (HK), e ritorni al polo -°. Se il piano del telarino fa angolo (EOK) acuto colla corrente (HK) orizzontale fissa, e le correnti orizzontali vanno destrorso; si vedrą che il telarino medesimo gira per mettersi nel piano verticale della corrente fissa.
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