61. Effetti magnetici della corrente elettrica.
I. SCOLIO. Gią (51. III) fu dimostrato che la corrente dell'elettrico eccitato meccanicamente fa deviare l'ago calamitato spingendone il polo nort alla sua sinistra. Al quale effetto si presta assai meglio la corrente voltiana: e infatti fu con questa che Oersted pel primo ottenne tal deviazione (fig. 194.). Ond'č che, se un ago ritrovisi in bilico o sospeso ad angolo retto con queste: e viceversa, un sistema di correnti parallele fra loro e mobili, se si porti sopra o sotto una calamita fissa, si disporrą in senso ortogonale a questa, ed in maniera che quell'estremo del sistema, ove trovasi la sinistra della corrente, rimarrą sempre dalla parte del polo nort, e l'altro, in cui trovasi la destra, rimarrą a sud. Quindi quello strumento, di cui facemmo menzione (51. III) nel dimostrare questa proprietą della corrente, serve principalmente per misurare l'intensitą ed avvertire l'andamento delle correnti voltiane.
II. DEFINIZIONI. 1° Da solen tubo ed eidos si hiama solenoide e cilindro elettrodinamico (fig. 195.) un filo mobile, prima ravvolto in elica circolare, e poi ripiegato rettilineamente sopra sč stesso, e tutto percorso dalla corrente.
2° Gli estremi di un solenoide chiamansi poli.
3° Quel polo del solenoide, che posto sopra una sbarra calamitata si colloca sul polo nort di questa,
chiamasi nort, e sud č chiamato l'altro.
4° Si dice galvanometro, o moltiplicatore, od anche reometro quello strumento sensibilissimo (fig.
196.) che, per la deviazione dell'ago astatico, mostra il senso e l'intensitą delle correnti.
| |
Oersted
|