8° Colla teorica or ora esposta si spiegano varii fenomeni, e fra gli altri le rotazioni delle calamite per l'azione delle correnti elettriche. Un largo vaso di vetro (fig. 210, e 211.) è pieno quasi d'idrargiro, ed in questo pesca verticalmente un'asta calamitata (ab), la cui estremità inferiore è resa più pesante con un pezzo di platino (p), e la superiore porta un vasellettino di rame con mercurio. Prima si mette la calamita in mezzo al bicchiere (fig. 210.), e s'introduce nel mercurio del suo vasellettino (a) la punta (C), per cui entra la corrente; ed al fianco del vaso s'immerge un'altra punta,
destinata a darle esito per mezzo di una colonnetta (D) metallica. Appena è stabilito il circùito, la calamita si mette a girare intorno al suo asse. E la ragione è chiara. Quando l'elettrico passa dalla calamita al mercurio, si divide sulla superficie di questesso in una infinità di correnti rettilinee, dirette dall'asse della calamita alla periferia del vaso: or queste debbono agire sulle correnti della calamita, come (60. III) una corrente rettilinea opera sulle correnti circolari; e però come quella fa girare l'anello, così queste debbono far girare la calamita. Si può anche imprimere a questa un moto di rivoluzione intorno al vaso, mettendola (fig. 211.) fra le due punte (G ed E), per le quali entra ed esce la corrente; e la spiegazione è la medesima. All'incontro si può far girare per la stessa ragione la corrente per l'azione di una forte calamita.
62. Conducibilità elettrica, intensità, e velocità della corrente.
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