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      Passeremo ora a trattare delle leggi, alle quali è sottomessa la propagazione delle correnti.
      I. LEGGI. 1° La conducibilità dei metalli è varia, e diminuisce colla temperatura, specialmente nei più fusibili. Ridotti i metalli a fili dello stesso diametro e lunghezza, e fatti successivamente comunicare con uno stesso apparecchio elettromotore a forza costante, si osservino le deviazioni, che la corrente produce nell'ago di un galvanometro introdotto nel circùito. Così facendo si trova che, principiando dall'argento, che è ottimo fra i conduttori, e giungendo fino al bismuto, che è il pessimo, la conducibilità loro varia nell'ordine seguente: argento, rame, oro, cadmio, zinco, ottone, stagno, ferro, antimonio, piombo, platino, mercurio, bismuto. Si vede ancora che la conducibilità dell'argento, ove da 0 passi a 100°, ed a 200 gradi di temperatura, diminuisce di un quarto, e di metà; quando invece quella del platino rimane quasi costante. Invece al carbone, nelle cui varie specie ritrovansi tutti i gradi di conducibililà (dal diamante, che è coibente, fino al coke, che è buon conduttore), il riscaldamento conferisce stabilmente, una più grande conducibilità.
      2° La conducibilità dei liquidi è inferiore dassai a quella dei metalli, cresce colla temperatura ed è maggiore negli acidi, e nelle soluzioni saline. Questa legge è stata determinata empiendo di diversi liquidi dei cannelli di vetro della medesima lunghezza e diametro, ed introducendoli successivamente in uno stesso circùito.
      3° L'elettrico tende a diffondersi per tutta l'estensione del conduttore.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Secondo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 428