Dacchè dalla legge 8a discende che tale intensità dipende unicamente dalla forza elettromotrice, e da tutte le resistenze alla conducibilità, le quali ritrovansi nel circùito medesimo.
3° Dunque(58), se cresce o diminuisce la resistenza in una parte qualunque di un circùito, l'intensità totale della corrente medesima decresce nel rapporto stesso, che passa fra la resistenza aggiunta o tolta, e la nuova resistenza totale dell'intero circùito.
4° Dunque quanto è in una più grande la resistenza in una parte del circùito, tanto è più piccola la diminuzione d'intensità dovuta alla resistenza delle altre parti. Infatti, poichè la resistenza interna delle pile cresce dassai col numero degli elementi, così l'intensità della corrente prodotta da molti elementi poco diminuisce per una resistenza esteriore assai grande.
III. SCOLII. 1° La legge 10a ci dà un inizio di spiegazione del fatto già (54. III. 2°) accennato, che cioè la polvere elettricamente +a, attratta dalle parti -e di un mastice, si dispone a contorni lineari ed uniformi; invece la -a, che si getta su quelle +e, termina irregolarmente e frastagliatamente. il che forse avviene perchè l'elettricità -a, trovando resistenza minore, si diffonde ugualmente tutto intornoa ciascun punto elettrizzato; quando invece la + a, nell'incontrare una maggiore opposizione, si mantiene più riunita, e non si spande che in filetti sottili e disuguali.
2° La immensa varietà che si riscontra nella velocità della corrente elettrica, secondo che essa scorre per fili telegrafici o campati in aria, o tuffati in acqua, o sepolti nel suolo (I. 14°), sembra doversi ascrivere alla induzione, che in certi casi è inevitabile.
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