Infatti i fili sottomarini, o sotterranei, essendo ricoperti di gutta perka, rappresentano l'armatura interna di una bottiglia leidense, la cui armatura esterna è costituita dall'acqua o dal terreno umido. Ora in un filo di simil fatta la corrente non può essere trasmessa, se non dopo che esso à raggiunto una tensione (sotto un certo riguardo) indifferente (51. II. 9°), uguale a quella della pila. Dacchè l'elettricità influita nell'armatura esterna imprigiona (53. II. 1°) un'uguale porzione di elettricità nell'interna, e ne rende (sotto lo stesso riguardo) parziale la tensione (51. II. 9°).
3° La legge 4a può dimostrarsi per mezzo di un apparecchio detto reòstata. il quale (fig. 212.) si compone di due cilindri paralleli, uno (A) di metallo, l'altro (B) di legno. Quest'ultimo è solcato in tutta la sua lunghezza a forma di elice o di vite, e porta in un suo estremo (H) un anello di metallo; a cui è fissato il capo di un filo di rame lungo 40 metri, che s'avvolge in parte sui solchi del cilindro di legno, passa col resto su quello di metallo, e termina all'estremità alterna (K). Due viti di pressione (P, N) comunicano con due mollette, l'una col cilindro metallico (A), l'altra coll'anello (H), del cilindro di legno. Or bene: la corrente (entrando per P ed H) percorre tutta la porzione di filo incastrato nei solchi del cilindro di legno; e poi, giungendo sul cilindro metallico, scorre su questo longitudinalmente, e va all'altra molletta (N). Quando si vuole allungare il circùito, si volge sinistrorso il manubrio (M) del cilindro di legno; se all'incontro si vuole abbreviare, si annette il manubrio (M) sull'asse (C) del cilindro di metallo, e girando destrorso s'involge su questo dell'altro filo.
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