4° Le correnti inverse soglionsi anche denominare negative, e positive le dirette.
5° La corrente indotta, eccitata nello stesso circùito induttore, chiamasi estracorrente.
6° il fatto, che produce l'estracorrente, à nome induzione riflessa.
III. SCOLII. 1° È da avvertire che, ove si eccettui la corrente indotta primaria, tutte le altre sono sempre inverse, ciascuna rispetto alla sua induttrice: cioè l'indotta secondaria è inversa all'indotta primaria, alla indotta secondaria è inversa l'indotta terziaria, e così via dicendo. il che suole ascriversi a ciò, che le correnti indotte essendo istantanee, allorchè fanno da induttrici, debbono eccitare le due correnti indotte, una inversa all'altra, quasi nel tempo stesso; e però dee percepirsi solamente quella che prevale sull'altra.
2° Ma anche la corrente indotta primaria è talvolta una sola e diretta. Ciò avviene sempre nella induzione prodotta da una forte scarica leidense. Secondo Marianini le cause, che rallentano la scarica, tendono a dare alla corrente indotta un senso inverso a quello della corrente induttrice; all'opposto la corrente indotta è diretta coll'induttrice, quando il circùito induttore non offre che piccola resistenza, o la tensione è abbastanza forte per vincerla.
3° Se s'introduce nell'asse del rocchetto (fig. 215.), intorno a cui sono avvolti i due circùiti (induttore ed indotto), una sbarra, o un fascetto di fili di ferro dolce, gli effetti dell'induzione si rinforzano.
4° Affinchè le correnti si succedano senza interruzione, fa duopo chiudere ed aprire successivamente il circùito con una grande rapidità. Al quale effetto sono stati ideati i così detti disgiungitori o reòtomi, nome tolto da rheos corrente e tome il tagliare.
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Marianini
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