I diamagnetici offrono gli effetti inversi, come à osservato Plücker nell'idrargiro.
7° il p. Bancalari pel primo à osservato, che la fiamma di una candela (fig. 235.), posta fra i due rocchetti dell'apparecchio di Faraday, è fortemente respinta. Questi à ottenuto la ripulsione anche della luce elettrica (fig. 181.). La fiamma di essenza di trementina, collocata (fig. 236.) fra i poli dei due elettromagneti, si raccoglie in sè stessa verso il centro (E), e si solleva gradatamente ai fianchi, mandando di qua e di là due colonne di fumo, che si diramano a guisa di parabola.
8° Per determinare il paramagnetismo e diamagnetismo dei fluidi aerei, si possono questi far passare misti a qualche vapore visibile fra i due poli degli elettromagneti; oppure si possono chiudere in leggerissimi tubettini di vetro, o bolle di sapone. Così facendo si è veduto, che l'ossigene è il solo vapore fortemente paramagnetico; e che lo sono anche, sebbene assai debolmente, quei vapori che lo contengono, come l'aria, il biossido di nitrogene, e l'acido nitroso.
Pare che lo stato d'incandescenza renda diamagnetici i vapori; come mostrano le sperienze di Bancalari.
9° Se fra i due poli (S, Q) degli elettromagneti (fig. 234.) si colloca un grosso filo, per cui passi la corrente loro, non si vede scintilla, nè si ascolta fragore. Ma appena s'interrompe la corrente, si ode una detonazione violenta: fenomeno che sembra doversi ascrivere all'extracorrente.
10° Abbiamo veduto, che un disco di rame girante determina una rotazione di un ago calamitato, e che un cubo è fermato tutt'ad un tratto dai poli di due forti calamite.
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