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      Ma anche certi deferenti, se non assumono elettricità statica, possono almeno, come è già (56. III. 12°) stato accennato, dare origine ad una corrente, che perciò è detta termelettrica.
     
      II. DEFINIZIONI. 1° L'elettrizzamento di certe sostanze cristalline dicesi polarità elettrica.
      2° L'elettrico, che in esse destasi, è detto piroelettricità.
      3° Le sostanze capaci della polarità elettrica, sono chiamate piroelettriche.
      4° Appellansi poli ed anche polari le facce, nelle quali appariscono le due elettricità eteronime.
      5° Vien detto polo omologo quello, che prende l'elettrico del segno medesimo della temperatura, cioè +° nel riscaldamento, e viceversa; e l'altro s'appella antilogo.
      6° Dicesi potere termoelettrico la virtù, che ànno certi metalli, di svolgere una corrente diretta dalla parte più calda verso la meno calda.
      7° Vien chiamata elettricità di contatto quella, che si svolge pel solo contatto dei corpi eterogenei; escluso ogni intervento di palese azione chimica.
     
      III. LEGGI. 1° I fenomeni piroelettrici sono connessi colla costituzione moleculare dei corpi.
      È un fatto che tutte le sostanze piroelettriche ànno struttura cristallina; e di più la loro forma fa eccezione alla legge di simmetria, così nel numero come nella posizione delle facce polari. Anzi la proprietà di elettrizzarsi per riscaldamento appartiene (come fu dimostrato da Canton e Brewster) alle singole molecule dei cristalli: giacchè, rompendo un cristallo elettrizzato, anche i frammenti si mostrano forniti, a somiglianza delle calamite, di polarità elettrica.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Secondo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 428

   





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