75. Propagazione del calorico da un corpo ad un altro.
I. SCOLII. 1° È cosa notissima che un corpo freddo riscaldasi in presenza di uno caldo, e viceversa. Dunque ogni corpo caldo cede porzione del suo calorico ai corpi freddi circostanti. Ora noi abbiamo già veduto, che la mano divenuta fredda trova calda quella stess'acqua, che apparisce fredda toccata colla mano divenuta calda. Possiamo dunque dire che quel corpo ci apparisce più caldo, che dà a noi maggior quantità di calorico in un dato tempo; e quello ci si manifesta più freddo, che toglie a noi più calorico nel tempo stesso.
2° Non è uno solo il modo, che tiene il calorico per passare da un corpo ad un altro. Perciocchè, scaldando un corpo da una sola parte, spesso avviene che il calorico di molecula in molecula si propaghi anche nelle altre parti, o si comunichi a qualche altro corpo, che tocca quello riscaldato.
Ma accade eziandio che, ponendo un corpo freddo a distanza da uno caldo, quello si riscaldi, ad onta che ambidue stieno nel vuoto, o che il mezzo (per esempio l'aria), in cui sono entrambi sommersi, non partecipi al riscaldamento; come il calorico del Sole riscalda la Terra, senza riscaldare del pari l'atmosfera.
3° Si avverta inoltre come dalle cose esposte risulti, che i corpi tendono all'equilibrio della temperatura. Veramente noi troviamo il legno sempre men fresco dell'acqua, e del marmo; ed una moneta tenuta in tasca suole mostrarcisi più calda della carta, in cui per avventura è racchiusa. Ma queste sono illusioni provenienti dall'uso di un fallace indicatore delle temperature, quale suole essere la sensazione nostra.
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Sole Terra
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