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      Si è detto dentro certi limiti; perchè Dulong e Petit ànno verificato che la legge non è esatta, che per differenze di temperatura inferiori a 20°.
     
      III. COROLLARII. 1° Dunque la temperatura di un corpo, esposto ad una sorgente costante, non può alzarsi indefinitamente. Imperocchè la quantità di calorico, che esso riceve in tempi uguali, è sempre la stessa. Ma quella, che perde, cresce col crescere dell'eccesso della temperatura su quella dell'ambiente. Dee per conseguenza giungere un momento, in cui la quantità di calorico in ciascuno istante perduta uguagliquella acquistata; e allora la temperatura dovrà rimanere stazionaria.
      2° Dunque la temperatura, indicata da un termometro differenziale, è proporzionale alla quantità di calorico da esso ricevuta. Giacchè nella supposizione, che uno dei bulbi del differenziale sia esposto ad una temperatura costante, dapprima lo strumento deve indicare delle variazioni di temperatura, ma dopo il suo indice diviene stazionario; cioè la quantità di calorico, che il bulbo riceve, uguaglia quella, che perde. Ora la quantità di calorico, che un corpo perde, è proporzionale alla differenza fra la sua temperatura e, quella dell'ambiente; cioè al numero dei gradi segnati dal termometro. Dunque ecc.
     
      IV. DEFINIZIONI. 1° il passaggio del calorico di molecola in molecula dicesi conducimento.
      2° il calorico stesso, quando si propaga per conducimento, riceve l'epiteto di repente o condotto.
      3° La facilità, che offre un corpo al conducimento del calorico, è chiamata facoltà conduttrice.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Secondo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 428

   





Dulong Petit