3° Cogli stessi principii si rende ragione di quel sorprendente fenomeno, che è noto sotto nome di calefazione dell'acido solforoso; e consiste nell'agghiacciarsi dell'acqua in un crogiuolo di platino infuocato. Infatti, l'acido solforoso anidro, che si versa in questo a goccia a goccia, prende lo stato sferoidale, e vi si mantiene per qualche tempo a temperatura inferiore a -10°, che è quella appunto della sua ebollizione. Ove dunque durante tal tempo vi si aggiunga qualche goccia d'acqua; questessa, in virtù della sua affinità per l'acido solforoso, vi si unisce, e gli cede tanto calorico, che rimane gelata.
77. Conducimento.
Principiamo ora a studiare le leggi principali del calorico repente.
I. PROPOSIZIONI. 1° La facoltà conduttrice è varia nei diversi corpi.
Dimostrazione. Tutti sanno che un solfanello fosforico di legno di pino, intanto che arde in una estremità, può tenersi impunemente fra le dita per l'altro capo. Nessuno parimente ignora, come per poter prendere in mano, senza scottamento, un vase metallico ripieno d'acqua bollente, conviene che esso sia munito di un manico o di legno, o almeno assai lungo. Dunque sono conosciuti i fatti, i quali mostrano la differenza, che esiste nella facoltà conduttrice dei corpi. I Fisici, a dimostrare e più specialmente a valutare tal varietà, sogliono fare il seguente esperimento. Prendono una piccola cassetta metallica (fig. 270.), una parete della quale sia trapassata da tante verghette di sostanze diverse, e spalmate di cera; e poi vi versano acqua bollente.
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