Dal vario tempo, impiegato dalla cera a liquefarsi sulle diverse verghe, confrontano e misurano la facoltā conduttrice dei corpi.
2° In un corpo esposto per una estremitā ad una sorgente calorifica, gli eccessi di temperatura su quella dell'aria ambiente, a distanze crescenti in progressione aritmetica, decrescono in progressione geometrica.
Dimostrazione. Si prende una sbarra di metallo (fig. 272.), vi si scavano tante fossette a distanze tutte uguali fra loro, e dentro queste si versa idrargiro; e finalmente nell'idrargiro si fanno pescare i bulbi di tanti termometri. Esposto allora un capo della sbarra ad una sorgente costante di calorico, per esempio alla fiamma di una lampada ad acquarzente, si osserva come dapprima i termometri indichino la propagazione successiva del calorico repente; ma poi l'idrargiro cessa in essi di salire, e si ferma in ciascuno a diverse altezze, meno in quelli molto remoti dalla lampada, i quali mostrano invariabilmente la temperatura medesima dell'ambiente.. Or bene: le differenze, le quali negli altri manifestano gli eccessi su questa temperatura, si trovano tali, che divise una per l'altra dānno lo stesso quoto.
II. DEFINIZIONI. 1° I corpi, dotati di maggior facoltā conduttrice, chiamansi buoni conduttori del calorico.
2° Sono detti cattivi conduttori quelli, la cui facoltā conduttrice č debole.
III. SCOLII. 1° I migliori conduttori sono i metalli; sono invece cattivi conduttori le resine, il vetro, il legno, la seta, i solidi organici (specialmente animali), i liquidi, in genere (meno il metallo idrargiro), ed i vapori.
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