E appunto da questa curva in giù, che accade il rovesciamento: e però un uomo, che s'allontana dall'osservatore (O), sembra che vada successivamente perdendo una parte sempre maggiore in basso; e che vi si unisca sottovolta la parte residua. Oltracciò il terreno dee prendere l'aspetto di un lago, anche perchè le imagini capovolte degli oggetti i più fermi continuatamente ondeggiano. Infatti, riscaldandosi fortemente il terreno nelle ore calde, gli strati inferiori dell'aria partecipano alla più alta temperatura; quindi si stabiliscono delle correnti, più o meno regolari, di aria più rarefatta ascendente, e più densa discendente. Per lo che i raggi, inviati dagli oggetti lontani, debbono diversamente rifrangersi dentro queste onde di variabile densità, e quindi giungere all'occhio quando con una, quando con altra direzione. Ne consèguita che le imagini degli oggetti medesimi debbano sembrare mal definite, ondulare, urtarsi, rompersi, e ricomporsi in ciascun istante; debbono insomma quegli oggetti apparire ricopiati sulla superficie di un'acqua agitata.
78. Calorico di stato, e calorico latente.
I. PROPOSIZIONI. 1° Quando un corpo di solido si converte in liquido, o di liquido in vapore, prende per sè dai corpi circostanti una certa dose di calorico, senza che se ne innalzi la temperatura.
Dimostrazione. I. Si mesca un kilogrammo di ghiaccio a 0° con un ugual peso di acqua a 79°; si otterranno due kilogrammi d'acqua non a 39°,5, ma a 0°. Dunque il ghiaccio nel fondersi prende per sè, senza riscaldarsi, tanto calorico, quanto basterebbe a sollevare un ugual peso d'acqua da 0° a 79°. Fanno altrettanto anche gli altri corpi; ma non ne prendono tutti la stessa quantità: dacchè col liquefarsi riducesi a 0° un'uguale massa di solfo a 80°, di piombo a 90°, di zinco a 98°, di stagno a 278°, e di bismuto a 306°. II. Tuffate nell'acqua il bulbo del termometro ed, estrattolo, osservatene le indicazioni.
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