Rumford poi à dimostrato coll'esperienza, che il calorico oscuro si propaga a traverso il vuoto. Un tubo (fig. 286.) barometrico (B) termina nella sua parte chiusa in un pallone di vetro (R), in cui introducesi a chiusura ermetica un termometro (T). Empiesi il tubo stesso di idrargiro e, come nell'esperimento di Torricelli, si capovolge in una vaschetta (V) dello stesso liquido. Con ciò nell'interno del pallone rimane il più perfetto vuoto, che ci sia dato di fare.
Allora bagnando il pallone medesimo con acqua calda, all'istante si vede salire il termometro. Che ciò avvenga pel calorico trasmesso per raggiamento dal vetro del pallone, e non per conducimento operato dal cannellino del termometro medesimo, si dimostra dal fatto che l'idrargiro non sale, o sale pochissimo, se nell'acqua calda venga tuffato non il pallone, ma il detto cannellino. Viceversa, se il pallone vien tuffato nell'acqua molto fredda, l'idrargiro del termometro discende. Nè è da credersi che ciò provenga da un raggiamento del così detto frigorico: perchè, se il pallone tengasi per alquanto tempo immerso in un miscuglio anche più freddo, e poi si riporti nell'acqua fredda sopraddetta, l'idrargiro sale pel calorico lanciato da quell'acqua medesima, la quale poco prima sembrava che raggiasse quel tale agente fisico sopra nominato, cioè il frigorico, la cui esistenza non si è potuta mai dimostrare.
II. DEFINIZIONI. 1° L'attitudine che ànno certi corpi di lasciare libero passaggio al calorico raggiante, da dia per, a traverso, e therme calore, è chiamata diatermicità(67), ed anche trascalescenza.
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Torricelli
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