Certi piedi metallici possono scorrere sul detto regolo, e fissarsi con viti di pressione a quella distanza, che si desidera. Uno (a) porta una lampada Locatelli, o qualche altra sorgente calorifica; un secondo regge una lastra adiatermica (F); un altro sostiene un diaframma (E) parimente adiatermico, forato nel mezzo; su quello che viene appresso si posano i corpi (C) da soggettarsi agli sperimenti; sull'ultimo (m) è raccomandata la pila termoelettrica, i cui due reofori (A, B) comunicano col reometro (D), che colla pila costituisce il termomoltiplicatore.
82. Propagazione ed intensità del calorico raggiante.
I. TEOREMA. il calorico raggiante si propaga egualmente in ogni senso, per linee rette, ed istantaneamente.
Dimostrazione. I. Intorno ad una palla di ferro rovente, ed alla stessa distanza da essa dispongansi molti termometri; si vedrà che tutti segnano in ciascun istante la temperatura medesima. Veramente i sovrapposti si riscaldano prima degli altri; ma ciò proviene dall'aria, la quale dilatandosi s'alleggerisce, sale, e li riscalda per conducimento. Infatti gli Accademici di Firenze ànno veduto che tal differenza cessa, ove i termometri sien collocati nel vuoto. II. Se fra il corpo caldo ed una delle bolle del termometro differenziale vengano schierati varii diaframmi, cioè varie lastre di metallo forate in mezzo, si osserva come il termometro non si riscalda, che allorquando tutte le aperture dei diaframmi sono disposte sulla medesima linea retta. III. È certo che la propagazione del calorico a distanze ordinarie può considerarsi come istantanea.
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Locatelli Accademici Firenze
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