2° Molti chiamano assorbito non solo quel calorico che è veramente tale, quello cioè che s'interna nei corpi per riscaldarli; ma anche quello, il quale nel trapassare pei corpi si perde affatto, e che però dovrebbe dirsi estinto.
3° È denominata potere assorbente o ammissivo la facoltà, che ànno certi corpi di accogliere in sè i raggi calorifici, e di riscaldarsi con essi.
II. LEGGI. 1° il potere emissivo è vario nei diversi corpi. Per dimostrarlo si usa il cubo di Leslie (fig. 291.), ricuoprendone le 4 pareti verticali con sottili lamine di sostanze diverse, empiendolo di acqua a 100°, e rivolgendone successivamente le singole facce ad un termometro assai sensibile.
Con ciò si trova che il nero di fumo supera in facoltà emissiva ogni altra sostanza: anche l'acqua à un gran potere emissivo; poi vengono la carta, la pece, il vetro, il ghiaccio, la colla di pesce: il piombo appannato à una facoltà emissiva, che è metà di quella del nero di fumo; è anche minore quella dell'idrargiro, del piombo lustro, dal platino laminato, dello stagno, dell'ottone battuto, del rame, dell'oro laminato, e finalmente dell'argento battuto, che non emette quasi niente. Molte sostanze organiche, come le foglie dei vegetali, il cotone, la lana, le piume, ànno un potere emissivo non inferiore a quello del nero di fumo. E infatti esse all'aria libera in una notte serena e tranquilla si raffreddano di 6, o 7 gradi più dei corpi circostanti.
2° I raggi calorifici sono emessi anche dai punti alquanto sottoposti all'esterna superficie de' corpi.
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Leslie
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