II. PROPOSIZIONI. 1° Certe azioni meccaniche, cioè la flessione, la percossa, la frattura, l'attrito sono sorgenti di calorico.
Dimostrazione. I. Piegando più volte di sèguito in senso contrario una sbarra flessibile, essa si scalda fortemente. Un certo Leroux, avendo stretto con una morsa una lamina di legno, ed avendola fatta vibrare con una ruota, i cui denti ne urtavano il capo libero, la vide bruciare nel sito, in cui era afferrata dalla morsa. II. Si può arroventare il ferro, battendolo sull'incudine. Poichè il calorico non viene comunicato che lentamente, ed è quasi istantanea la combustione della polvere in un cannone, il riscaldamento di questo deve attribuirsi all'urto dei gassi che ne escono, e dell'aria che impetuosamente vi rientra. III. Due pezzi di gelo, stropicciati insieme in un ambiente di temperatura inferiore a zero, si riscaldano e si fondono. il fosforo si accende per attrito. Un bastone di pino s'infiamma col solo girarlo rapidamente in un foro praticato in una tavola. IV. Le scintille dell'acciarino, e dei ferri di cavallo provano, che le particelle di ferro, staccate dall'urto delle pietre dure, si scaldano tanto da potersi combinare coll'ossigene dell'aria, e fondersi. Rumford à sperimentato che, col trapanare dei cilindri di bronzo immersi nell'acqua, questa si riscalda fino all'ebollizione.
2° Certe azioni fisiche, cioè la corrente elettrica, la condensazione, le mutazioni di stato, la capillarità, l'imbibizione, e l'assorbimento sono altrettante sorgenti di calorico.
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Piegando Leroux
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