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      Dimostrazione. I. Già abbiamo parlato degli effetti calorifici (57.) della corrente elettrica, e dell'accensione prodotta (54.) dalla scintilla di una bottiglia leidense, o di un elettroforo nell'accendilume di Volta (fig. 299.). II. Abbiamo anche veduto che nella condensazione (79.) non che nella liquefazione dei gassi, e solidificazione dei liquidi (78.) si desta calorico. III. Pouillet à trovato che le azioni capillari e le imbibizioni sono accompagnate da sviluppo di calorico. IV. Dobereiner dimostrò che il platino spugnoso assorbe un volume di ossigeno centinaia di volte maggiore del suo, ed intanto la temperatura s'innalza di molti gradi. Quindi l'accendilume a platino (fig. 300.); in cui l'idrogene viene acceso dal nero di platino, su cui impetuosamente si getta.
      3° Nelle sintesi ed analisi chimiche si desta calorico.
      Dimostrazione. Questo già è stato dimostrato nel Capo Terzo della Sezione Prima; ove si è veduto che le fiamme, e le combustioni si debbono alle azioni chimiche. Qui rimangono solo a dirsi due cose. La prima è che le combustioni ottenute per analisi provano, come il calorico non sia dovuto interamente alla condensazione. L'altra è che il medesimo non devesi in tutto e sempre a svolgimento di calorico: mentre questo è talora maggiore nel composto, che nella somma dei componenti. Nondimeno bisogna convenire, che spesso il calorico può essere accresciuto o diminuito per la diminuzione o l'accrescimento vuoi del volume, vuoi del calorico specifico delle sostanze soggette alle chimiche azioni.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Secondo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 428

   





Volta Capo Terzo Sezione Prima