54.) con due sottilissimi fili a croce, ed è disposto in guisa, che quando l'astro risponde all'incrocicchiamento di questi due fili, trovasi eziandio nel campo del canocchiale grande.
Relativamente poi alla quantità d'ingrandimento, il calcolo fa vedere, che è sensibilmente uguale al rapporto che passa fra la distanza focale principale dell'oggettivo, e quella dell'oculare.
Si dice Canocchiale terrestre quello che serve per vedere gli oggetti distanti assai, ma terrestri; e differisce dall'astronomico, perchè in esso l'imagine virtuale è diritta rispetto all'oggetto. Questo effetto si ottiene per mezzo di due lenti (P e Q) di convergenza (fig. 55.).
Infatti l'imagine dell'oggetto (LL') si forma quasi al foco principale dell'oggettivo (M); cioè in (ff'); e qui appunto si fa coincidere il foco principale della lente (P). Per la qual cosa i raggi emergenti (da P) procederanno parallelamente all'asse rispondente al punto da cui procedono; e però dopo essersi incrocicchiati (in H) imbatteranno sulla lente, come se venissero da distanza immensa; e daranno rovesciata l'imagine reale (ab) dell'imagine (ff'). Quindi emergendo divergenti dall'oculare (R) somministreranno all'occhio l'imagine virtuale (AB) della reale (ff'), capovolta rispetto a questa (ff'), ma diritta rispetto all'oggetto (LL'). Quanto all'ingrandimento, questo è dato nel rapporto sopraddetto, se le due lenti (P e Q) ànno la stessa convessità.
(31) E infatti, rappresentando colle solite lettere, ma con apice, le quantità delle note formule applicate al caso della seconda lente, essendo questa di divergenza, avremo 1/delta'? = - (1/Delta maiuscolo' + 1/d'). Nel caso presente d'= Delta maiuscolo', anzi d'= - Delta maiuscolo'; perchè l'oggetto della seconda lente, che è poi l'imagine della prima, non istà dalla parte, in cui cadono i raggi sulla lente, ma dall'altra, dove trapasseranno i raggi emergenti, per la qual cosa 1/delta'? = - (1/Delta maiuscolo' - 1/Delta maiuscolo') = - 0.
| |
Canocchiale Delta Delta Delta Delta
|