A questo vertice è impernato l'estremo (H) della leva ad angolo (Hoy); dunque l'altro estremo (y) di questa dovrà andare su e giù, e portare su e giù anche l'asta (dm). Ma a questa è saldata l'altr'asta (bu), la quale entrando a chiusura ermetica nella camera di distribuzione (l) porta il tiratore (nlu): dovrà dunque anche questo andare su e giù col volante e collo stantuffo.
Nelle macchine per le locomotive la biella è imperniata all'asta dello stantuffo; ma in quelle che stanno fisse negli stabilimenti, essa è connessa (fig. 268.) al bilanciere (L) per mezzo di un così detto parallelogrammo articolato (DED), destinato ad impedirne ogni deviazione. Con ciò si ottiene di poter raccomandare al bilanciere altre aste (F, G, H), le quali portano gli stantuffi di certe trombe assai utili. Imperocchè nelle macchine fisse il vapore, che fugge dai cilindro (per o), non esce all'aperto; ma per mezzo di un condotto (Y) è avviato a quel recipiente (M), che viene appellato il condensatore. In questo ad ogni colpo di stantuffo, a liquefare il vapore uscente dal cilindro, è spruzzata un poco di acqua fredda, che viene aspirata da una tromba (R), il cui stantuffo per mezzo di una lunga asta (H) è messo in movimento appunto dal bilanciere. Con tal liquefazione si viene a far posto al nuovo vapore sopravveniente, il quale poi è alla sua volta liquefatto. Affinchè poi il condensatore non si empia di acqua o di aria, questa e quella viene aspirata da un'altra tromba (O) detta ad aria, e gettata in un serbatoio aperto (N), dal quale è attinta per mezzo di una terza tromba (u) chiamata alimentare, e per un condotto (uS) è mandata un'altra volta bell'e calda al generatore.
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Hoy
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