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      Dopo si sono aggiunti sempre nuovi perfezionamenti, e se ne ottengono i risultati, che tutti conoscono. Anzi si sono fatte macchine ad aria compressa, macchine ad aria dilatata, ed anche a gasse.
      Sono analoghe le macchine di mare; nelle quali lo stantuffo fa girare due grandi ruote laterali, e queste appoggiandosi sull'acqua con ciascuna delle palette, delle quali sono munite alla circonferenza, spingono innanzi il legno. L'invenzione di queste macchine si deve a Papin; ma fu veramente Fulton, che nel 1807 ebbe la gloria di risolvere compiutamente il problema della navigazione a vapore. Esso costruì in America un battello, che fece il servigio regolare fra New-York ed Albany. Nel 1812 apparve in Europa il primo battello a vapore, il quale sotto il nome di cometa navigò in Iscozia. Ma le ruote a palette (à aubes, dicono i Francesi) presentano molti inconvenienti. Poichè le palette descrivono un arco di cerchio, una componente della forza opera verticalmente e non cospira a fare avanzare la nave.
     
      Quindi si sono fatte le palette mobili, affinchè rimangano verticali per tutto il tempo dell'immersione. Ciò non ostante vi è perdita di forza. Oltracciò quando i flutti sono agitati, ora le ruote sono totalmente sommerse, ora sono tutte fuori dell'acqua; e nei bastimenti da guerra ritolgono un grande spazio ai cannoni, e sono troppo esposte ad essere schiantate dalle palle. Quindi alle due ruote si è sostituita un'elice. Per intenderne l'ufficio imaginiamo una grande vite a verme assai sagliente fissata orizzontalmente sotto l'acqua dietro la nave.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Secondo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 428

   





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