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La posta è di pubblica utilità. Vale la pena, noi crediamo, che il Reale Moto Club d'Italia studi a fondo il problema, anche dal lato finanziario. L'anno XII dovrà esser quello della nostra riscossa motociclistica. (Aldo Farinelli)
Il 1935 per il motociclismo teramano è un anno importante, con la costituzione del locale Moto Club, il cui presidente è Nicola Cajano, segretario del Dopolavoro provinciale. (8) Per Teramo questo evento è il primo chiaro segnale del nuovo ciclo: un articolo comparso su Il Solco nel febbraio di quell'anno (9) nel presentare i progressi del motociclismo nella provincia sottolineava il “lungo periodo di stasi” e riportava alcuni cenni sulle poche competizioni che si erano svolte, anni prima, in ambito provinciale: “Chi non ricorda infatti nei non lontani 1925 e 26 le simpatiche e riuscite gare motociclistiche organizzate quasi mensilmente nella vicina Giulianova? E chi non ricorda ancora la poderosa manifestazione che Controguerra volle offrire ai centri viciniori della Valle della Vibrata, con l'organizzazione nel 1926, di quella magnifica corsa riservata alla sola 125 cmc. ed alla quale presero parte i più noti campioni del tempo?”. L'autore dell'articolo nel fare il punto della situazione aggiungeva: “Senza esagerazione si può inoltre affermare che i migliori alleati per l'incremento del motociclismo, sono i Fasci Giovanili di Combattimento. La rinascita di questo sport in vari centri è dovuto alla gioventù in camicia nera. Infatti Giovani Fascisti sono quelli che frequentano con assiduità i corsi della motoscuola federale, istituiti dai singoli Comandi di Fascio in ogni Comune in accordo con i Moto Club Provinciali”.
(8)
Il Solco annuncia la costituzione del Moto Club Provinciale di Teramo il cui
Consiglio Direttivo è così composto: Presidente ing. Nicola Cajano; vice
Presidente Ernesto Mancini; Direttore Sportivo Ezio Donzelli; Membri: dott.
Francesco Tanai, Giovanni Pompetti, rag. Erminio Tartaglini, Federico
Arcangeli; segretario rag. Giovanni Micheli. In un mese viene raccolta l'adesione
di 40 soci, i quali con la somma di lire 15, oltre alla tessera e al distintivo, hanno
diritto al ribasso di 15 centesimi al litro sulla benzina, all'abbonamento gratuito
al quindicinale "Il Centauro" e a forti riduzioni sulle tariffe assicurative contro i
danni e contro i terzi a mezzo della Cassa Previdenza del C.O.N.I. (Cfr. Il
Solco del 4 maggio 1935, “La costituzione del Moto Club Provinciale di
Teramo”).
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