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L'obiettivo degli organizzatori nella quinta edizione dello Scudo è quindi quello di mettere insieme un lotto di partecipanti superiore a tutte le “gare similari italiane dell'annata”. Nelle 250, a parte la mancanza del campionissimo Omobono Tenni, il diavolo nero del motociclismo italiano, risultano iscritti i primi tre piloti classificati del campionato nazionale in corso di svolgimento, (46) i “tre moschettieri della Benelli”, la casa costruttrice di Pesaro, cioè Nino Martelli (vincitore nella prova di Foggia), Emilio Soprani (vincitore a Bologna) e Amilcare Rossetti. A provare a contrastare il successo dei benellisti ci saranno i piloti della casa di Mandello, i guzzisti Leo Lorenzi, Giovanni Zagni e il maceratese Primo Moretti. Nelle 500 i favori del pronostico vanno a Ettore Villa su Gilera (vincitore assoluto nella stagione della Coppa Mussolini), che conosce molto bene il circuito, insieme a Biagio Nocchi e Nello Pagani, rispettivamente su Norton e Guzzi. Anche Berardo Taraschi su Benelli, fresco vincitore della terza edizione del Circuito Motociclistico di Teramo, (47) proverà a dire la sua sulla gara... Alla 500 parteciperà anche il fiorentino Aldo Bernardoni su Guzzi (vincitore delle prove di Foggia e Bologna nelle 350), che è in testa alla classifica di categoria del campionato italiano. Per questi ed altri nomi (48) la quinta edizione dello Scudo è pronta ad offrire ai teramani uno spettacolo sportivo eccezionale, “di quelli cui normalmente possono assistere i pubblici delle grandi città” come annuncia Il Solco dell'8 luglio, alla vigilia della gara.
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Dopo lo svolgimento delle prove disputate nel calendario del 1939, cioè l'8.
Coppa Mussolini, il 3. Circuito di Foggia e il 4. Circuito di Bologna.
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