Federico Adamoli
Lo Scudo d'Abruzzo. Tra storia e sport
fasti e documenti di una competizione di motociclismo
(1935-1961)


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DOCUMENTI
     1955 - Articolo de “Il Messaggero” del 10 giugno 1955:
     Come una grande fiera Teramo durante la settimana motoristica

     Con la settimana motoristica a Teramo, è successo il finimondo.
     Come se ciò non bastasse, in questa tranquilla provincia borghese, si sono aggiunti gli smerciatori di pesci rossi, le bancarelle dei piccoli giocattoli, la vendita ambulante di quadri tipo, i grappoli di palloni, i pianti dei bambini che dopo il pallone vogliono il gelato, gli altoparlanti a getto continuo, le mostre del libro con i tenaci sostenitori, i manifestini reclamistici che volano ad ogni piè sospinto, i commenti a voce alta degli sportivi, le attività organizzative, il raduno folcloristico, i divertimenti vari, gli esami di miriadi di studenti, studentesse indaffarate in tutt'altre faccende, un traffico insperato, il lancio delle lamette da barba, la svendita delle matite a sfera, eccetera che per ragioni di spazio omettiamo.
     A Teramo non ci si capisce niente, s'elevano i rombi dei motori che hanno già fatto la festa o che oggi si lanceranno lungo Viale Bovio per la gara finale. Siamo stati travolti dall'agone, le nostre abitudini hanno preso momentaneo commiato. Pochi amici sono riusciti verso sera a penetrare nel caffè usuale dove ci si attende quotidianamente, ma la marea ritornante li ha tosto ricacciati rintanandoli nelle nude stanze delle loro abitazioni marginali dove si sono dati a rileggere l'articolo di fondo o a sfogliare quel vecchio libro di Goldoni.