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generosi giovani Teramani: « So, che nel leggere trovarete alce cuni trascorsi ed errori, non essendo osservate le vere regole « di scrivere, d'alcuni delle (sic) quali forse non mi sono avve-« duto; alcuni altri non l'ho potuto o saputo disfare, o per « non volere essere troppo lungo nel dire, o perchι mutandoli « mi apportavano altre incomoditΰ, talchι per non cadere in er-« rori piω notabili, li ho lasciati cosμ stare.»
Ecco quindi un saggio delle forme vernacole, sia fonetiche, sia lessicali, che si trovano in questo per noi venerabile storico. Cito da una copia manoscritta fatta esattamente dall'originale, e da me posseduta. Avverto, come vedrΰ da sι ogni mio concittadino, essere tutti, o quasi tutti, questi idiotismi, tuttora in uso presso il nostro popolo.
E cominciamo dalle fonetiche : S dopo N mutato in Z. Esempi : Pensando Pensieri Piange Con%en%p In%p-lente Incensieri Scannare Alfonso Cen%o Vimf
An%ia Men%a Dispensa, eco.
C dopo N mutato in G Ingegniti Ingredibile Mangare Ingendio Vanghetto Spelonga.
S dopo L mutato in Z Falbamente Falsitΰ Tol^e.
T dopo L mutato in D Assaldo - Assΰldare Saldς dalle mura.
T dopo N pure mutato in D Candando Rimondato a cavallo Candavamo Mandavamo Abbondandissimo Sessandotto.
Assimilazione regressiva del D in N. Tenne per tende.
Geminazione quasi costante delle consonanti mediane Raggionare Luiggi Seppoltura Reggina Primleggi
Tomasso Robba Rubbati Scommunica Stragge
Staggiane Cortiggiani.
Qualche latinismo, come Opponere Catarina Spe-ramo Bona Nova Sfocare Suspetto Sponsali^ta Allongare Intuldo (sic).
E molti altri idiotismi lessicali, quali Comparse Afa-