circa lire 80,000 in beni stabili, dopoché ne furono tolte, nell'anno 1001, lire 20,000 per gli eredi testainentarii del fratello Merardo Ronolis; nel issi) di lire 1,000 dal canonico Domenico Racemi di C'ampli, nel iss:> da Francesco Antonelli di Mosciano di un fondo di ettari .'$,2fi a S. Maria dell'Arco presso Mosciano, venduto però nel 1001) per lire .>.700, accresciute di lire 700 per la transazione seguita col fratello Gregorio Antonelli, in compenso dei beni paterni a costui ceduti e giù donati all'ospedale; lilialmente nel 1800 s'ebbero lire 10,000 dal duca Andrea Gaudiosi di Penne da conseguirsi alla morte della costui vedova.
Non sappiamo se possa mettersi fra simili donazioni ciò clic il dottor Ktnidio de Marinis, morendo in Teramo nel 1850. raccomandò al nipote. Rodrigo, di dare, cioè, annualmente 1(10 lire ai poveri di Teramo. (Queste per varii anni furono versate alla congregazione di carità: quindi esso nipote. defunto sin dal 1S00, dichiarò al presidente «1 i questa in quel tempo, dottor lierardo Costantini, di volerle passar»! ai parroclii di Teramo, acciò le distribuissero ai poveri della città. !ii memoria di ciò dovette apporglisi il ritratto in tela nella sala dei benefattori «leil'ospedale. 10 giacché palliamo di ritratti, altri due, non ancora ila noi ricordati, pendono in quella sala (l): uno dell'arcidiacono Nicolò Tamburini, clic, morendo nel 1840, lasciò una dote annua di lire 180, ridotte ora a IfiO, ad una fanciulla povera ed onesta di Teramo, e l'altro del dottor Giuseppe Romagna nato a Bellante nel 1701. defunto a Teramo nel 1857; il tiglio Knlesto ne donò all' ospedale nel 1878 gli strumenti clii-rurgici e le preziose preparazioni anatomiche, eseguite nell'ospedale di S. Spirito in Roma dal padre; facendosene pagare gli scaffali di noce con 000 lire.
Tre rilevanti donazioni, fatte recentemente per testamento all' ospedale, andarono per questo perdute: una nel 1808 di lire 00,000 dalla fu Lucia Spagnoli e l'altra nel 1000,
l I ritraili ilei lienr aimri, acri il loro esempi» ,«rli pili MleaneOMMe, son i siali ii\-v li.¦•feriti nella sala delle riuniteli «Iella Congregazione ili carità.
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