OPERE coììrltTE
le sue prime pubblicazioni sono animate. Con i due opuscoli, i quali nell'attuale ristampa hanno dovuto cedere il primo posto al Compendio, il nostro Pancrazio rivelò subito l'attività ch'egli a-vrebbe potuta mettere a profitto del proprio paese e guadagnò simpatie ed incoraggiamenti, benché tanto le Osservazioni che la Memoria portavano con sé non pochi difetti. Il volume delle Osservazioni ha conservato, per alcuni riguardi, maggior interesse della Memoria: l'opera è qualche cosa di più di un semplice contributo alla descrizione della provincia, poiché possiede in embrione i caratteri di una vera monografia, deturpata da alcune inesattezze d'idee e da quella mancanza di equilibrio da cui, negli altri scritti, il Palma mostrò di emendarsi. Uno degli argomenti trattati più a fondo e con maggiore competenza, è quello delle strade; però anche qui il Palma cade in errore, quando dopo aver dato prova di tanta acutezza di critica negli appunti sulla strada rotabile Teramo-Giulianova, si scaglia ingiustamente contro il ponte sul Vezzola e di; conosce, non o-stante le sue tendenze di precursore, l'utilità delle strade litoranee. Nei capitoli precedenti egli si schiera con il Delfico, il Nardi ed altri nel deplorare le conseguenze degli stucchi, del tribunale della grascia, della coltura del riso ecc. e tratta con efficacia l'argomento, molto importante per noi, della difesa dei boschi e dei pascoli. Il tema, die tiene viva ai nostri giorni un'agitazione ispirata a' più alti ideali ') e s'impone oramai con la
1) A titolo d'onore ricordiamo l'opera del Touring Club Italiano.