DI P A NCR A ilO PALMA
minaccia di una crisi, vien ripreso dall'autore, nella Memoria, dov'egli tocca, man mano, quasi tutto quanto riguarda la nostra agricoltura, negli usi locali, nei commerci e nel progresso di essa. Il Palma è qui l'esperto e fervente appassionato della scienza prediletta: profonde in ogni pagina idee, consigli e risultati di prove ed esperimenti, così che la Memoria sarebbe un autentico manuale dell'agricoltore di quei tempi... se l'incontenibile fervore non facesse, al solito, allontanare il Palma dall'argomento, spingendolo persine a spezzare una lancia in favore della italianità delle insegne!
Impulsi siffatti o, per essere più precisi, una siffatta disposizione di animo, sarebbe diventata alla fine un motivo di esercitazioni più o meno sottili, un cliché psicologico-letterario, un atteggiamento forzato e per ciò tanto meno simpatico ed efficace; mentre nel Palma, in virtù dei sentimenti che lo guidavano, ha fatto sì che delle sue opere è rimasto forse più di quanto l'autore sperava.
Vi sarebbe ancora molto da scrivere intorno a Pancrazio Palma, ma chiudiamo, riportando in fac-simile il brano di chiusura di una lettera ch'egli scrisse negli ultimi anni della vita, perché ogni nostra parola, dopo quelle di lui, suonerebbe come una profanazione,