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stati, sono, e saranno biasimati da tutti gli uomini da bene, che della sua vita han notizia. Finalmente il Ranerio essendo morto per difensione della giustizia, e della libertà dobbiamo piamente credere, che ora sia nella gloria di Beati. Ma i,l Cappella che dalla sua prima giovinezza sino all'ultima vecchiezza era stato sempre sedizioso, seminator di zizzanie, sussurratore, e dato in reprobo senso, si può tenere, se l'influita misericordia di Dio non l'agiutato, che se ne stia nel profondo dell'Abisso.
Rob. Basta, mi par gran cosa, che un cittadino si principale, del quale i signori Acquavivi ne fecero sempre -dima, sia stato riportato carico su un asino, non avendo avuto almeno chi con una bara rusticana l'avesse ricondotto nella città.
Givi. Credete forse che a lui solo sia lai fatto intervenuto? A tutti i superbi, ed altieri intraviene il simile, o peggio, e vi potrei ricontare di molti, i quali dopo li loro superbi l'atti essendo stati uccisi, sono poi riportali carichi sulle bestie.
Rob. Giacche abbiani tempo, per mia sodisfazione raccontatene qualche uno che sono molto desideroso snperlo.
Giul. Ve ne voglio raccontare solo due, uno al tempo de nostri avi, ed un'altro di questi nostri tempi. R primo sarà Cesare Borgia figlio di Papa Alessandro VI chiamato dagf Istorici il più delle volte il duca Valentino. Costui essendo dal Papa fatto Cardinale, ed egli avendo 1' intento a più alte imprese fra pochi mesi gittò via il Cappello, e si cinse la spada, aspirando al!' impero di tutta l'Italia, e però aveva fatto scrivere nelle sue bandiere per alterezza Aut Caesar, Aut nihil. E già gran parte della Romagna s'aveva acquistata, ed altri luoghi, scacciandone i proprii signori , e commettendo crudeltà da non raccontarsi. Or perchè agli stipen-dii de) suo altiero, e grand'animo non erano bastanti 1' entrate ordinarie della Chiesa, nè queUe, ch'egli da questo, e da quell' altro tirannizzava; pensò far morir di veleno alcuni cardinali ricchi, e con le di loro entrate accrescere il suo erario. Ed avendoli convitati insieme col Papa nel giardino di bel vedere, fé avvelenare due fiaschi di buon vino, e li diede al bottigliero, imponendogli, che non li dovesse senza suo ordine toccare. Ma essendo il Papa andato alquanto avanti tempo nel giardino, ed essendo d'agosto cercò da bere. 11 bottigliero credendo, essergli imposto dal duca dover servire