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Della Storia di Teramo.
Dialoghi sette
Mutio deì Mutij
Tip. del Corriere Abruzzese, 1893, pagine 356

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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Si ringrazia Fausto Eugeni per aver messo
a disposizione la copia del volume.

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   soccorso, mi. .alarono il conte di Milano in Napoli, che in nome di tutti il giuramento di omaggio di nuovo prestasse al Re, dal quale fu solennemente ricevuto, ma con tanta severità di cera, che tutti i baroni dopo che il seppero, si spaventarono. Or, per non esser io più lungo, ed essendo queste cose, che io vi racconto diffusamente scritte da altri, lascio di dire tutte le particolarità. Basta , che il Re, roversciando la cagione dei rivolgimenti degli altri baroni sopra il segretario Petrucci, ed il conte di Sarno, ebbe in pensiero di castigargli: ed avutili alle mani insieme con i due conti Agli del Petrucci ancorché con modi (secondo il parere di molti, che non sono Re, né Principi) non onesti, né giusti fatti prima formare or-dinarii processi contro di loro, furono Francesco Coppola conte di Sarno, Antonello Petrucci già segretario, ed il conte di Carinola, e di Policastro condannati a morte. I figlioli del Petrucci il novembre dell'istesso anno 1486 furono sul mercato di Napoli decapitati : ma al conte di Sarno, ed al secretano il maggio seguente dentro il Castello sopra un talamo mozzo il capo. A 10 giugno dell' 87 avuto con gli stessi modi nelle mani gli altri baroni partecipi della congiura (fuorché antonello Sanseverino principe di Salerno, che con licenza del Re si era partito dal Regno) furono con varii modi, a persuasione di Alfonso dal Re fatti morire. Eccetto ad Andrea Matteo Acquaviva fu salvata la vita, e restituitigli li Stati; ricordandosi il Re de' beneflcii del conte Giulio, e dell'amore, che gli portava, ed anco pei- l'affezione, che al detto Andrea Matteo, essendo nella corte di esso Re da fratello allevato, ed in sangue congionto in questo modo. Ram-mondello Orsino del Balzo ebbe due figli Giov: Antonio, e Caterina, che fu moglie di Giulio Antonio Acquaviva, detto anche il conte Giulio: dal conte Giulio, e Caterina nacque Andrea Matteo III. di questo nome, e settimo duca di Atri; da Andrea Matteo nacquero Gio: Francesco e Gio: Antonio. Da Gio: Francesco discendono i principi di Caserta, e da Gio: Antonio i duchi d'Atri. Da Caterina figlia del detto Rammondello, maritata prin a con Antonio Acquaviva, col quale non fece Tìgli, e poi in Tristano di Chiaramente conte di Cupertino nacque Isabella moglie del Re Ferdinando I. d'Aragona. Da Ferdinando, ed Isabella nacquero Re Alfonso II. e Re Federico: da Alfonso nacque Re Fer-randino, e da Re Federico nacque Ferdinando (o come dice il Tar-cagnone Alfonso) il quale maritato nell'anno 1503 in Madama Ger-

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