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a cura di Federico Adamoli Aderisci al progetto! a disposizione la copia del volume. [Home Page]
arole, e per la verdura, ed ombre degli alami bianchi, le cui fraudi mosse da una piccola aura, rendeano un dilettevol suono. La Regina Giovanna, Donna Giovanna Caslriota,e le Damigelle giovani scherzando coll'acqua l'un l'altra si bagnavano, ed i giovani Gortegiani e servitori andavano cogliendo i pruni, le visciole, e gli altri frutti maturi ed immaturi, che ivi erano. Essendovi dimorati presso a due ore, la Regina ordinò, che si tornasse indietro per la medesima strada, ed arrivata addirittura della Torre del Vescovo, disse, voler andare alla Madonna delle Grazie; onde voltarono a quella stradella, che mena nella fonte delia Noce, ed ivi arrivati andarono alcuni a bere di quell'acqua, dilettandoli la sua limpidezza, e freschezza la lodarono sommamente alla Regina. Onde lei ordinò al maggiordomo, che la seguente sera ivi si apparecchiasse la cena. 11 reggimento, e cittadini, che non sapevano, che pensare, per poterle dare ricreazione, e spasso, avendo udita questa sua volontà, la presero per occasione, e fu da Signori del reggimento ordinato, che per il seguente giorno all'ora della cena col più sontuoso apparato, che il luogo, ed il tempo gli avesse conceduto, avesse fatto accomodare la fontana, e condurvi ogni sorta di ricreazione, spasso, e piacere ch'avesse potuto, e saputo. E fattasi elezione di alcuni giovani a-morevoli, per la prima l'è tagliare una quantità di rami a piedi integri d'alami bianchi, e poi piantare per tutto intorno alla fontana, che per la loro verdura, e bella prospettiva dilettavano molto la visla. Fé anche coi detti rami d'alami, e d'altri alberi far un bos-schetlo chiuso, capace di die ci porsono in (juo 11 m Ilura tra la fontana, e le mura della Gillà; ed un'altra dell'istessa capacità, e forma a man destra della fonte, e con l'acqua della forma del molino, ch'era chiarissima fe' destramente fare una fontana posticcia ben accomodata, e coperta di verdure, ¡a quale mandava l'acque assai in alto calando poi a lato al luogo, ove aveano designato, si ponesse la mensa. Ne fe' fare un'altra di vino rosso con artifizio, che non si perde il quarto di tutto il vino, che ci fu adoperato. Or venuta l'ora di cena, la Regina venne alla fontana e postisi a mensa sola con la figliola, e nell'altra il Sig. Don Alfonso, e Donna Giovanna sua sorella con altri Signori, li musici di suono, e di canto, che di nascosto erano entrati in quel boschetto nell'alto sopra la fontana aiutati dalla sorte, e dalla buona volontà, ch'avevano, cominciarono
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