237 -
con tal melodia a suonare, ed a cantare lo più dilettevoli villanelle, che le simili, dieeano, per molti anni non esser udite. Gessata alquanto la musica, uscirono dall'altro boschetto dodici giovani sbarbati, ornatamente vestiti alla moresca, danzando ora alla Spagnola, ed ora in altri modi, ed alle volte tacendo alcuni salti mortali, con più terrore di coloro, che li miravano, che d'essi che li faceano. Cessata questa prima danza cominciarono di nuovo i musici a sonare, ed a cantare, e i medesimi giovani svestiti fra tanto dei primi panni, finita la musica uscirono di nuovo a ballare pianamente, vestiti con fini camozze da donne, e con le teste ben ornate secondo l'uso di quei tempi. E con questi vicendevoli suoni, canti, e balli si trattennero sino al far della notte. Onde le Regine non si saziando di lodare, e render grazie a tutti, se ne tornarono al palazzo. Il giorno seguente fe' intendere di voler udir messa nella Chiesa Catedrale, avendola i due altri giorni udita in palazzo. Onde tutti i canonici si vestirono di pavonazzo siccome solcano, e sogliono vestirsi nei giorni di festa solenne (avendo autorità, di coś vestire per antico privilegio) lasciandosi ciascun vedere ben ornato: il simile facendo gli altri sacerdoti, e chierici. E se nella Chiesa, e per gli altari erano alcune cose mal poste, ie faceano accomodare, ed ornare. Venuta la mattina i canonici andarono capitolarmente a riceverla, ed entrando dada porta maggiore, la Regina miṛ con attenzione i belli lavori di pietra e legname d'essa porta. Poi ascolṭ la messa all'altare maggiore, avanti la quale era posta la tavola, o palliotto d'argento fatta nel 1431 (1) sul mezzo della quale sta un Cristo Salvatore, e nel resto tutti i misteri della sua passione, e li quattro Evangelisti, li quattro Dottori della Chiesa, ed un S. Francesco con le stimmate, con figure di mezzo rilievo, lavorate a martello, (2) e sopra detto altare a man destra il corpo, ed alla sinistra il braccio del glorioso S. Berardo. E finita la messa anḍ a guardare minutamente quella bella tavola, non si saziando di vedere, e di lodare la sua artificiosa maestria. Domanḍ poi di qual Santo era il corpo, ed il braccio incastrali d'argento, le fu risposto, esser
(1) L'anno preciso e 1133 che ś Icr/fje nei primo quadrello del Pailiolto. Vedi la puff. 127, noia, ore correr/ %'*! ls-́J hi 1X33.
(2) .1 cesello e a bulino.