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Della Storia di Teramo.
Dialoghi sette
Mutio deì Mutij
Tip. del Corriere Abruzzese, 1893, pagine 356

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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Si ringrazia Fausto Eugeni per aver messo
a disposizione la copia del volume.

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   Rob. Sarà forse questa spina di qualche imagine di Crocifisso miracoloso?
   Giul. Dico della propria corona, che fu posta nel sacratissimo capo di Gesù N. S.
   Rob. E con tanta poca custodia, e venerazione oggi si mantiene lauto gran tesoro? E che si può dire di più? Una spina intinta nel vero sangue di Cristo. E come il Vescovo, e la Città non ci provedano?
   Giul. Ho inteso, che il nostro Vescovo ci provederà presto. Andò poi la Regina a S. Domenico, a S. Gio:, ed in ultimo a S. Francesco, ed ivi ascollò messa, e tulio le furono mostrate le reliquie de' Santi, e quel che di bello i frati, e le monache le poterono mostrare.
   Rob. Non avrei mai creduto, che nella Cattedrale fosse si gran numero di reliquie de' Sanli, giacché dell'altre Chiese le sapevo, perché si mostrano alla predica dei tre giorni delle feste di Pasqua. Come se ne sono potute ottenere tante?
   Giul. Non ven meravigliate di questo, perché la Chiesa Aprutina è delle prime, ch'abbia avuta l'Italia, la Città non ò molto discosta da Roma, ed i vescovi antichi saranno stati diligenti in procurarle, ed ottenerle. Or la Regina l'istesso giorno si lasciò intendere voler la seguente mattina per tempo partire onde i Signori del reggimento accompagnati da molti cittadini l'andarono a presentare, donandole in un bacile d'argento cinquecento docati, alla Regina Giovanna trecento, cento al Signor Don Alfonso, ed altri tanti alla Signora Donna Giovanna Castriota: dieci per ciascuno degli staffieri delle Regine; ed a tutti gii altri eziandio mozzi di stalla, chi d'assai, e chi di poco furono tutti regalati.
   Rob. D'onde s'ebbero così d'improviso tanti danari? giacché altro tanto, e forse più credo ne fossero consumati per le spese, ed altre cose?
   Giul. Fu imposta una colletta solo per questo chiamata del dono della Regina della quale furono esentate tutte le persone, ancorché fossero di poco numero, e fu riscossa gratis da sei cittadini, ciascuno per sestiero (i) con la facilità da non credersi.
   (I) Allora tutta la Città era dirisa in -sei parti, onde it nome di sestiero a ciascuna parte.

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